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Calzolari Pierpaolo
Marcatrè
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Calzolari Pierpaolo, Vista generale della mostra realizzata nel 1975 a Milano in un vecchio edificio a due piani con una segheria alle spalle. Il lavoro è stato progettato sul posto e non riportato a giusta ragione altrove o in una galleria. L´intera mostra si basa su 5 segni: il cerchio, il triangolo, il segno d´infinito, i due vettori della stella. Le due luci di questa prima immagine sono visibili come due raggi di stella.
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Calzolari Pierpaolo, Nel cortile antistante l´edificio un taxi gira lentamente a luci spente con i soli fanalini di posizione così da segnare nell´oscurità l´infinito continuo che occupa psichicamente lo spazio dell´avvenimento.
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Calzolari Pierpaolo, Al piano superiore dell´edificio, mediante l´apertura delle porte una proiezione di luce come segno della stella. Vista di una delle tre stanze che sono altrettante stazioni: la stazione della forma (buia), la stazione della letteratura (pavone), la stazione della
vulgata (mosaico).
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Calzolari Pierpaolo, Il cerchio del piatto del giradischi che gira in silenzio e il triangolo del tavolino in terracotta. Sulla destra, la stanza della forma con 5 block-notes appesi alle pareti tra 2 finestre nella corrente d´aria. Recano scritta e disegnata la parte costitutiva della mostra.
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Calzolari Pierpaolo, Nella retrostante segheria 1 pila elettrica è accesa accanto a una persona che cammina sul posto.
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Calzolari Pierpaolo, L´ingresso con proiezione di luce come segno della stella, le porte sono tutte inchiodate.
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Calzolari Pierpaolo, Un trenino che va e viene dalla segheria all´edificio. Qui arrivano realmente i vagoni di legname per la segheria. La forma armonica dell´energia locomotrice. Il trenino passa accanto a una vasca riscaldata da gas e la cui acqua bolle ed evapora.
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Calzolari Pierpaolo, Scale dell´ingresso, un telefono. L´artista aveva chiesto ad una persona a lui molto legata di telefonargli durante la mostra, se voleva poteva telefonare ben sapendo che avrebbe dovuto sempre parlare lei senza mai ricevere risposte dalla voce dell´artista.
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Calzolari Pierpaolo, Nell´attesa della telefonata da parte di Calzolari, Ginestra percorreva in andirivieni la scala, recando sul dorso della mano una chiocciola a simboleggiare il segno dell´infinito e stendendo l´intero braccio in modo da occupare costantemente metà della scala.
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Calzolari Pierpaolo, Vista delle 3 stanze o stazioni: a destra, stazione della forma con pareti rivestite di carta bianca; s´intravede la stazione della letteratura col pavone, simbolo di Bisanzio; e davanti, la stazione della vulgata o l´idea della stazione.
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Calzolari Pierpaolo, Vista generale dell´installazione realizzata nel 1975 alla Galleria Sperone di Torino, Nei 14 giorni di durata della mostra l´artista la posto le seguenti 7 scritte: 1 secondo giorno come gli orienti sono 2 / 3 The Picaro´s Day / Forth day as 4 long months of absence / 5 Contra naturam / 6th day of reality / 7 - Seventh - with usura - contra naturam.
Foto Paolo Mussat.
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Calzolari Pierpaolo, PierPaolo Calzolari. Vista generale dell´installazione realizzata nel 1975 alla Galleria Sperone di Torino. Nei 14 giorni di durata della mostra l´artista ha posto le seguenti 7 scritte: 1 secondo giorno come gli orienti sono 2 / 3 The Picaro´s Day / Fourth day as 4 long months of absence / 5 Contra naturam / 6th day of reality / 7 - Seventh - with usura - contra naturam.
Foto Paolo Mussat.
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Calzolari Pierpaolo, << Il mio letto così come deve essere >> (1968)
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Calzolari Pierpaolo, << Luogo, persona, tempo ognuno dei quali influisce sull´altro >> (1976)
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Calzolari Pierpaolo, Feltro, filo in oro, proiezione, rosa (1975)
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Calzolari Pierpaolo, Il mio letto così come deve essere (1968)
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Calzolari Pierpaolo, Senza titolo (1969)